Lista dei prodotti per brand Pavesi Ringo Togo

Il marchio Pavesi ha costituito per tanti anni non solo un punto di riferimento nel suo settore specifico, ma ha contribuito all’evoluzione delle abitudini alimentari degli italiani. I Pavesini, i Crackers Gran Pavesi, i Ringo, i punti di ristoro autostradale Autogrill (questi ultimi oggi di una società esterna al Gruppo) sono entrati nell’immaginario collettivo con la loro carica innovativa. L’artefice indiscusso di queste straordinarie conquiste è stato il fondatore Mario Pavesi (1909-1990). Nato a Cilavegna, paesino in provincia di Pavia a venti km. da Novara, Pavesi dimostra da subito uno spiccato spirito di iniziativa coniugato ad un innato talento per la vendita. Nel 1937 apre a Novara un forno con tre operai, dove brevetta e produce i Biscottini di Novara, antesignani dei più noti Pavesini, che si rifacevano ad un prodotto della tradizione locale, ma più piccoli e con meno umidità. Decisamente orientato ad innovare e a differenziare i suoi prodotti da quelli dei concorrenti, Pavesi sente come impulso incessante quello – sono parole sue – di “fare le cose da subito, altrimenti si rischia che altri le facciano prima di te”. La sua curiosità per le novità, per i mutamenti sociali, per i gusti e le abitudini della gente, associata a grande vitalità ed entusiasmo, gli hanno permesso di intuire in anticipo le tendenze e i bisogni del mercato, tracciandone così le linee del futuro sviluppo. Egli ha intuito in maniera netta le enormi potenzialità della pubblicità, come fattore di accelerazione dello sviluppo aziendale. Il ricorso a creativi del calibro di Gino Boccasile (1901-1952), Gian Rossetti (1920-1994), Armando Testa (1917-1992), Erberto Carboni (1899-1984), ha permesso la realizzazione di campagne pubblicitarie di grande efficacia caratterizzate da uno stile comunicativo inconfondibile, proseguito in televisione da talenti come Luciano Emmer (1918-2009), Maria Perego (1923-), Marco Biassoni (1930-2002). È innegabile infatti che le campagne pubblicitarie – oggi confluite e conservate presso l’Archivio Storico Barilla – abbiano superato molte volte i limiti della semplice comunicazione commerciale per diventare punti di riferimento per le abitudini quotidiane del nostro Paese. Pavesi scelse di concentrare la pubblicità unicamente su quei prodotti che sfuggivano in partenza alla genericità della maggior parte delle proposte di mercato, cioè sulle “specialità”.